Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatto

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 50 occorrenze

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Come risulta naturale la divergenza di opinioni che ha fatto attribuire gli affreschi di Antonio Solario a Napoli, ora a Scuola Veneziana, ora a

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Quanto al soggiorno spagnolo, il Mancini, meno informato, non ci dà che un pressapoco della verità. Un fondo di vero c'è nel fatto che Filippo II si

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fatto del sorgere da essi della frequente manovalità tricromica di Velazquez.

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Ad ogni modo è notevole il fatto che è questo il momento di raffinamento epidermico e lussuoso di molti artisti dell'ambiente romano; è in questo

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Verrebbe fatto di crederlo notando come soltanto rivolgendosi alla trattazione isolata di quella ch' egli si ostina a chiamare natura morta egli

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Non aspetto da lui più di quello che ha fatto, ma semplicemente qualcosa di diverso, qualche diverso capolavoro.

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Ingolfatomi nel passato con spirito odierno, mi accorsi di questo fatto stupefacente, che la critica coincideva con la storia.

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Perché, ancora a questo proposito, non por mente al fatto che il taglio dei dipinti di Greco è per massima parte verticale e rarissimamente per

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stilistico: ed è precisamente lo storico che deve decidere se una scuola locale è una individualità storica o se è un fatto sporadico, una semplice

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Se degli elementi di giudizio non ci siano tolti dal fatto che il M. non si cura di porre in luce particolare l'attività spagnola di alcuni artisti

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Se qui fosse luogo acconcio riuniremmo questo fatto ad altri; e dalle relazioni di forma elastica e tendente a maggiori intricatezze che quest'opera

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Pietro dal carcere agli Uffizi, che ha fatto confondere per la seconda volta, e, per noi, inesplicabilmente, Orazio Gentileschi e Carlo Bononi *. Che

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Di sotto alle volgari ridipinture che velano buona parte della superficie, appare il più bel pezzo di pittura che Caravaggio abbia fatto.

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Così sorse l'anfibia scena cortese della Salvazione di Mosè nel 1630. La portata storica di questa trasformazione sta nel fatto già accennato che

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collezione privata romana, e un Fatto di San Carlo Borromeo nella raccolta del Cecconi, a Firenze*.

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galloni pesanti alla toscana - sono toccate un po' enfaticamente ma da una mano che sa il fatto suo; le ceramiche popolari a destra non sfigurerebbero

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Che tuttavia dominassero in lei concetti « visivi » è chiaro dalle altre parole, e queste quasi memorabili: «perché quando si è fatto l'inventione

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Sta, certamente, il fatto che alcuni elementi settecenteschi persistono non solo in Traballesi, ch'è un vero barocco e che qui è troppo legato al

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Ora a parte il fatto che tutti costoro sono per noi pressapoco della stessa forza, e non esciranno mai dal limbo della storia artistica, ci pare che

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Noi al contrario vediamo un fatto capitale nella costruzione della cappella Colleoni prima della venuta di Bramante, cosa che invece il Malaguzzi

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dell'autore, è un riassunto dello stato di fatto dell'arte senese, e chiude, perfino, con un capitoletto: «Conclusione», nel quale l'autore - è sempre lui che

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pensare che mentre parecchio s'è già fatto per la valutazione complessiva del Rinascimento come epoca culturale, il campo dell'arte figurativa è

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Allora potremmo citare a iosa, di esempi siffatti. Il Dami non fa certamente troppa fatica nell'esporre archivisticamente lo «stato di fatto» - come

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È avvenuto insomma che il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere che esista

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Si sente il libro fatto a pezzi, di difficile, forse impossibile, rifusione.

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che il Seicento aveva fatto già tutta la strada del '700!

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Anche questo, di fatto, è un articolo «sulle generali» e non potrebbe non interessare.

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Forse questa presenza di opere di Daniele a Genova lo avrebbe fatto riflettere su certo seguito che se Daniele non ebbe in Milano, ebbe però a Genova

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Il Croce ha fatto bene a curare la stampa di queste povere cose; sopratutto perché vengono a giustificare quasi eticamente il molto tenue rimpianto

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dell'arte del '600 locale e nel senso dell'ambiente e della moda, passiamo a cercare altrove chi abbia fatto migliore arte e migliore critica

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servire. Chi invece s'è già fatto quella strada con calma vivace, non vede nello scritto del P. altro che superficialità nella partizione per «soggetti

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A Fano è del 1617 la Resurrezione della Tabita, quadro fatto a concorrenza col Guercino e pubblicato dal Frimmel nei «Blätter für Gemäldekunde» (IV

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Resoconto sommario di quanto si è fatto per i monumenti italiani esposti ai rischi di guerra; manca il resoconto di quanto non si è fatto.

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; risponderemmo che ammettendo che il fatto d’arte si debba piegare a necessità d’ordine pratico, bisognerebbe in tal caso che l’arte venisse registrata come un

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L'importanza sta per noi non tanto nel lato dell'indagine museografica, quanto nel fatto che nulla come i documenti e le lettere esumate da Vincenzo

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propria; e così, era più naturale che il duca Ruffo comperasse un Dürer o un preteso Luca di Leida, che un Antonello o un Bellini, i quali di fatto

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Inoltre parecchi rilievi di fatto che il Ruffo dimentica di fare e andavano fatti, altri che fa e non ci paiono accettabili.

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Eppure! hanno fatto la toilette a Santa Sabina; tanto essa pareva sconveniente agli esteri d'ufficio, nel suo secolare négligé!

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cui sarà bene perciò sostituire una parola meno eufemistica, ma più calzante, e che, d'altronde, si usa da tempo per l'identico fatto in pittura e

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Con questo lume preliminare mi pare che appaja più chiaro, e più desolante, il senso di un altro fatto recente che, chissà?, di primo acchito poteva

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Ché, di fatto, la pace superna delle aule, sovrane dosi di spazio, commisurate dal metro quasi egizio dell'Alberti, non sopporterebbero i gondolieri

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Il Kehrer non ha fatto a tempo neppure a servirsi della «Vita del Greco» a Roma data dal Mancini e da me pubblicata nell' «Arte» del 1914.

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Ma, a parte il fatto che siam partiti proprio dalla necessità teoretica di escludere dalla critica d'arte figurativa i metodi della critica

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Non sappiamo se ciò sia tradurre - e, poiché tradurre è stato dimostrato impossibile, speriamo che non lo sia - ma da quando un fatto personale è

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Una storia dell'arte senza nomi e senza date, ecco un compito che avrebbe fatto sorridere scetticamente il simpatico monografo di Luca Giordano, che

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e m'incuora a non obbliar le promesse che una doverosa modestia aveami fin qui fatto procrastinare.

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: «vedete il padre valeriano, vedete Fra Cosimo, Fra Massimo e Fra Simone da Carnuli; e ditemi se vi venne fatto di scoprire mai un più focoso cappuccino del

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del Rinascimento che ho espresso, e avremmo a quest'ora fatto seriamente i conti del periodo, anche per l'arte.

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D'altra parte è importante rilevare il fatto che se nel sesto decennio del '400 Jacomart Baço ritornato a Valenza cercava di riformare la costruzione

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Piero agli Uffizi? Antonello ha dato alle teste posa più struttiva di quanto non appaia in Piero; ciò è determinato dal fatto che Piero si trovò

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